AN/APS-96
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche

Figura 1: E2A di Northrop Grumman con l’AN/APS-96.

General Electric
Caratteristiche tecniche | |
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frequenza di lavoro: | 400 … 450 MHz
(banda UHF) |
tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
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frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
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durata degli impulsi (τ): | 12,8 µs |
tempo di ricezione: | |
tempo morto: | |
potenza di picco: | 1 MW |
potenza media: | 3,8 kW |
portata strumentata | 200 NM (≙ 370 km) |
risoluzione in distanza: | |
precisione: | |
larghezza del fascio d’antenna: | 7,1° |
numero di impulsi sul bersaglio: | |
velocità di rotazione: | 5 min⁻¹ |
MTBCF: | |
MTTR: |
AN/APS-96
L’AN/APS-96 era un radar di allarme aereo che operava nella banda UHF. Le antenne del radar primario e del sistema IFF AN/APX-7 erano alloggiate in un radome rotante di 7,3 m di diametro sopra la fusoliera dell’aereo. Il radar era in grado di ricognire la superficie del mare e lo spazio aereo da un’altitudine di 30 000 piedi (≙ 9 150 m) a una distanza di 200 miglia nautiche (≙ 370 km). Il sistema prevedeva già l’inseguimento automatico del bersaglio.
L’AN/APS-96 divenne operativo nel 1964 e fu la base per molti altri sviluppi radar.