MM/SPQ-5
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche
Immagine 1: MM/SPQ-5
| Caratteristiche tecniche | |
|---|---|
| frequenza di lavoro: | banda X |
| tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
|
| frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
|
| durata degli impulsi (τ): | |
| tempo di ricezione: | |
| tempo morto: | |
| potenza di picco: | 2 MW |
| potenza media: | |
| portata strumentata | 200 NM (≙ 370 km) |
| risoluzione in distanza: | |
| precisione: | |
| larghezza del fascio d’antenna: | 1,5° |
| numero di impulsi sul bersaglio: | |
| velocità di rotazione: | |
| MTBCF: | |
| MTTR: | |
MM/SPQ-5
L’MM/SPQ-5 „Sarchiapone“ era un radar di ricognizione marittima di superficie in banda X, sviluppato come radar sperimentale OTH per lo studio della propagazione delle onde attraverso la canalizzazione atmosferica.
L’antenna era di tipo parabolico simmetrico con un diametro di 3 metri e un riflettore ausiliario iperbolico Cassegrain. Il riflettore parabolico era molto più grande del necessario, con lobi laterali estremamente ridotti. Il trasmettitore e il ricevitore sono stati montati direttamente sull’antenna.
L’MM/SPQ-5 è stato installato sulla fregata italiana „Alpino“ (F 580) dal 1973 al 1987. Con l’aiuto di questo radar, il decollo degli aerei dalla portaerei „Kennedy“ poteva essere localizzato da una distanza di 350 miglia nautiche.