MM/SPQ-2
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche

Immagine 1: MM/SPQ-2


Caratteristiche tecniche | ||
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frequenza di lavoro: | banda X | |
tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
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frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
1 500 … 3 000 Hz | 450 … 500 Hz |
durata degli impulsi (τ): | 0,15 µs | 1,5 µs |
tempo di ricezione: | ||
Doba slepá: | ||
potenza di picco: | 25 kW | |
potenza media: | 20 W | |
portata strumentata | 40 NM (≙ 74 km) | |
risoluzione in distanza: | ||
precisione:: | ||
larghezza del fascio d’antenna: | 0,6° | |
numero di impulsi sul bersaglio: | ||
velocità di rotazione: | 40 min⁻¹ | |
MTBCF: | ||
MTTR: |
MM/SPQ-2
L’MM/SPQ-2 è un radar di ricognizione e navigazione marittima operante nella banda X, con il quale è possibile localizzare anche gli aerei a bassa quota.
L’ottima direttività delL’antenna è stata generata da un riflettore parabolico largo 3 metri. In alternativa, si poteva utilizzare antenna a guida d’onda a fessura e il radar fu designato MM/SPQ-2B.
Il radar è stato installato su numerose navi della Marina Militare Italiana a partire dal 1970, tra cui la fregata Alpino e L’incrociatore Andrea Doria. Le versioni ammodernate SPQ-2D furono esportate in Canada a metà degli anni Ottanta. I radar italiani sono stati dismessi intorno al 2006.