Tipo 96
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche
Immagine 1: Type 96
| Caratteristiche tecniche | ||
|---|---|---|
| frequenza di lavoro: | banda L | banda S |
| tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
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| frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
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| durata degli impulsi (τ): | ||
| tempo di ricezione: | ||
| tempo morto: | ||
| potenza di picco: | 2 MW | 2 × 2,25 MW |
| potenza media: | ||
| portata strumentata | 175 NM (≙ 325 km) | |
| risoluzione in distanza: | ||
| precisione: | ||
| larghezza del fascio d’antenna: | ||
| numero di impulsi sul bersaglio: | ||
| velocità di rotazione: | 6 min⁻¹ | |
| MTBCF: | ||
| MTTR: | ||
Tipo 96
Il radar Tipo 96 (designazione del costruttore: S 649) era un radar di preallarme operante in banda L e S, prodotto in un unico esemplare e installato nel 1979 sull’isola britannica di Unst (la più settentrionale delle Shetland) sul monte Saxa Vord (60°49’41.6" N 0°50’27.5" W) sotto un radome protettivo. Lì era accoppiato con un radar di ricerca in quota HF-200. Durante un fortissimo uragano nel 1993, il radome e le antenne furono distrutti.
Purtroppo esistono solo immagini dei danni provocati dall’uragano, per cui l’immagine dell’antenna utilizzata proviene da una brochure pubblicitaria di Marconi. Nell’originale, il radar poggiava su una base circolare di cemento. L’antenna radar consisteva in due antenne a riflettore larghe 12 m montate schiena contro schiena su un carrello comune. Grazie all’alimentazione (“squintless feed”), l’antenna produceva solo lobi laterali molto piccoli. Il radar utilizzava tre trasmettitori: uno per la banda L e due per una diversità di frequenza in banda S.
Il radar è stato sostituito da un radar 3D Tipo 93 e, dopo la completa chiusura, la base è stata gestita solo senza personale e con controllo remoto.