Tipo 267
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche

Figura 1: Tipo 267, antenna di ricognizione marittima
Seaguard | Airguard | ||
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Caratteristiche tecniche | |||
frequenza di lavoro: | 9,65 … 9,7 GHz
(banda X) |
214 MHz
(banda VHF) | |
tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
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frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
500 Hz | ||
durata degli impulsi (τ): | 1,2 µs | ||
tempo di ricezione: | |||
tempo morto: | |||
potenza di picco: | 30 kW | 100 kW | |
potenza media: | 18 W | 60 W | |
portata strumentata | |||
risoluzione in distanza: | |||
precisione: | |||
larghezza del fascio d’antenna: | 4,5° | 52° | |
numero di impulsi sul bersaglio: | |||
velocità di rotazione: | 4,5 … 5 min⁻¹ | ||
MTBCF: | |||
MTTR: |
Tipo 267
Il radar Tipo 267 utilizzato nei sottomarini britannici era un radar aereo che operava nella banda VHF accoppiato a un radar di ricognizione marittima che operava nella banda X. Solo uno di questi radar poteva essere utilizzato alla volta. Solo una di queste bande di frequenza poteva essere utilizzata alla volta. Entrambi i sistemi di antenne potevano ruotare in modo sincrono, singolarmente o simultaneamente.