Malachit
Descrizione del sistema radar, caratteristiche tattiche e tecniche
Immagine 1: Malachit
Caratteristiche tecniche | |
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frequenza di lavoro: | banda VHF |
tempo di ripetizione dell’impulso (PRT): |
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frequenza di ripetizione dell’impulso (PRF): |
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durata degli impulsi (τ): | |
tempo di ricezione: | |
tempo morto: | |
potenza di picco: | |
potenza media: | |
portata strumentata | 400 km |
risoluzione in distanza: | 450 m |
precisione: | 107 m; 0,32° |
larghezza del fascio d’antenna: | 6° |
numero di impulsi sul bersaglio: | |
velocità di rotazione: | |
MTBCF: | 2 000 h |
MTTR: |
Malachit
Il Malachit (cirillico: РЛС «Малахит») è un radar di sorveglianza aerea che opera nella banda VHF, sviluppato da un’azienda ucraina utilizzando la robusta meccanica russa del P-18 , tecnologicamente obsoleto. La gamma di frequenze è molto interessante, poiché le consuete misure stealth non funzionano in questa gamma. I cosiddetti bombardieri stealth sono a volte persino più facili da riconoscere dei normali missili. Del radar originale sono sopravvissute solo le antenne Yagi con alimentazione a banda larga, il che indica che è stata utilizzata approssimativamente la stessa gamma di frequenze da 155 a 170 MHz.
Il radar è completamente equipaggiato con componenti a semiconduttore e utilizza la modulazione di fase a impulsi. Grazie ai segnali di trasmissione codificati, le interferenze di rumore attivo non hanno alcun effetto, purché non causino il raggiungimento del limite del ricevitore.
Il radar è dotato di un processore digitale del segnale radar che può tracciare automaticamente fino a 250 bersagli. Come il suo predecessore, il radar può essere accoppiato con altre apparecchiature radar, ad esempio con il radar di rilevamento dell’altezza PRV-16 e con apparecchiature di identificazione di progettazione russa. Il Malachit può essere gestito completamente a distanza fino a 1 000 metri.
Fonte:
- Homepage del produttore