Radar a bassa probabilità di intercettazione
Il radar a bassa probabilità di intercettazione (Low Probability of Intercept, LPI-Radar) è una classe di radar le cui caratteristiche lo rendono quasi non rilevabile dai ricevitori nemici. Questo permette loro di evitare di innescare i sistemi di difesa e di rilevamento radar del bersaglio.
Un tale radar deve eludere il nemico utilizzando misure di intelligence elettronica, mentre compie la sua missione di rilevamento. Questo si ottiene utilizzando onde la cui forma è sfalsata rispetto alle caratteristiche dei ricevitori circostanti. Le misure convenzionali di intelligence elettronica possono rilevare il radar solo a distanza molto ravvicinata. Le caratteristiche dei radar a bassa probabilità di intercettazione sono:

Figura 1: HARD, un „radar silenzioso” nel sistema tedesco LeFlaSys prodotto da STN ATLAS Elektronik GmbH.
- Uso di un’antenna con un fascio molto sottile e lobi laterali che sono difficili da rilevare al di fuori della direzione di osservazione;
- Emissione di impulsi solo quando è necessario;
- Riduzione della potenza di trasmissione;
- Trasmettere impulsi su un’ampia banda di frequenza in modo che l’energia in una particolare frequenza sia molto bassa;
- In alternativa, i parametri di trasmissione possono variare
- la forma dell’impulso;
- la frequenza;
- frequenza di ripetizione degli impulsi (PRF).
- Uso della modulazione intra-impulso con una forma pseudo-casuale.
Il radar a bassa intercettazione trasmette impulsi modulati internamente a bassa potenza in modo che la portata del bersaglio possa essere determinata con una buona risoluzione. Questa modulazione può essere pseudo-casuale sulla fase o sulla frequenza dell’onda per dare l’impressione di un rumore di fondo.
È generalmente molto bassa potenza, fino a 1 Watt, e interrompibile, un radar convenzionale richiederebbe almeno 10 kW per ottenere una portata simile. Questo gli dà un vantaggio rispetto ai ricevitori nemici, essendo il suo guadagno uguale al prodotto del tempo per la larghezza di banda dell’impulso. Il guadagno di questo tipo di radar primario, che riceve un’energia pari a 1/R⁴ (equazione radar), controbilancia il rilevamento 1/R² delle contromisure.
La bassa probabilità di rilevamento del radar è limitata nella gamma a causa della sua bassa potenza. Poiché l’impulso trasmesso è relativamente lungo, l’antenna deve avere un trasmettitore e un ricevitore indipendenti l’uno dall’altro, poiché l’uso di un duplexer comporterebbe un punto cieco inaccettabile vicino al radar.